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e-learning in carcere
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ARGOMENTO: e-learning in carcere

e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #74

Come molti di voi sanno in Italia sono state spesso le università a promuovere esperienze di e-learning rivolto ai detenuti. Sono esperienze per lo più isolate che trarrebbero beneficio da una rete ed un dialogo più sostenuto. Se ci sono persone interessate si potrebbe dedicare un pò di tempo per prendere accordi in vista di un più stabile coordinamento a livello nazionale ed eventualmente della presentazione di progetti europei in comune. Grazie dell'attenzione, Bianca

Re: e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #80

Ciao Bianca,
L'argomento mi interessa moltissimo. Abbiamo una tesi in corso che esplora le difficoltà operative e legislative dell'e-learning nel carcere. Inviterò la studentessa, spero che riesca a organizzarsi per esserci. Ti invito a prenotare la tua finestra di discussione dell'argomento in presenza nel thread dedicato di questo forum.
Grazie!

Paula

Re: e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #88

Grazie a paula e Tommaso. Prenoto un intervento in presenza. A presto, Bianca

Re: e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #94

Paula DE WAAL ha scritto:
Ciao Bianca,
... le difficoltà operative e legislative dell'e-learning nel carcere. ...


Scusate l'intrusione in un campo, l'università, che non è il mio. Ma la questione dell'insegnamento ai carcerati travalica l'università.

Dal punto di vista operativo e legislativo temo che ci sia un problema enorme (non necessariamente insormontabile) legato alle limitazioni dei contatti con l'esterno (del resto è questa una caratteristica, direi fondativa, del carcere).
Ebbene, se con e-Learning intendiamo non un semplice accesso a materiali in formato digitale predeterminati (che possono stare su CD-ROM o su una rete chiusa all'esterno) ma la possibilità di interagire con i docenti e con il gruppo dei pari e quella di cercare risorse ... come attuarlo in un universo rigidamente chiuso?

Ho collaborato alla realizzazione per ISMU di materiali per l'insegnamento di italiano agli stranieri, a supporto di corsi in presenza (Parliamoci chiaro).
Alcuni dei corsi si svolgevano in carcere, luogo dove sono molti gli stranieri che hanno bisogno di imparare l'italiano. Ma in quei casi il corso (che contiene moltissimi link a risorse presenti in rete) non è stato possibile farlo usare.
Ultima modifica: 13 Anni, 3 Mesi fa Da Pierfranco RAVOTTO.

Re: e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #95

In Europa, al momento sono state elaborate diverse soluzioni in questo senso. In una delle ultime riunioni del nostro partenariato E learning for prisoners and prisoners professionals a Montpellier, ad es. i francesi hanno presentato, oltre a sistemi specifici per il contatto diretto tra docente e studente, il caso di un carcere di massima sicurezza che utilizza forme di accesso ad internet per i detenuti. Ed il discorso potrebbe continuare in modo molto più articolato: ricordo ad es. che tra i suggerimenti dell'ultima conferenza europea di Budapest sull'educazione in carcere, nell'area dedicata all'e-learning, c'è quello di andare oltre una discussione incentrata prevalentemente sulle tematiche della sicurezza, in considerazione proprio del molto lavoro fatto in qiuesta direzione. Naturalmente in Italia c'è innanzitutto un problema di dialogo con le istituzioni carcerarie e di creazione di una cultura favorevole allo sviluppo dell'e-learning in forme avanzate. L'esperienza che abbiamo avuto in tal senso non sembra peraltro del tutto scoraggiante. Mi piacerebbe naturalmente continuare a parlare, ma spero che avremo in qualche modo l'occasione durante i nostri lavori

Re: e-learning in carcere 13 Anni, 3 Mesi fa #114

Cara Bianca,
l'argomento che proponi e' molto interessante.
La facoltà di scienze MFN dell'Università del Piemonte Orientale, di cui faccio parte, da molti anni offre ad un carcere alessandrino supporto ai carcerati che intendono conseguire una laurea presso di noi. negli anni questa iniziativa ha avuto un certo successo (abbiamo avuto molti studenti molto bravi e motivati che sono arrivati alla laurea).
Le restrizioni sono molte: noi abbiamo potuto solo fare copie dei materiali e farli avere a questi studenti, inoltre alcuni docenti hanno un permesso per andare periodicamente a svolgere attivita' di tutorato o per gli esami.
Se esistono nei modi "protetti" di permettere una interazione "controllata" con l'esterno per scopi didattici mi interesserebbe conoscerli per proporli anche nel nostro contesto. Ne parliamo durante la sessione dedicata a questo barcamp.

Grazie
Giuliana Franceschinis
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